"Avatar istiga al suicidio"
Il capolavoro di Cameron si appresta a battere tutti i record tra le accuse di razzismo e censura
LOS ANGELES
«Dopo aver visto Avatar ho pensato di suicidarmi». In Rete si moltiplicano i messaggi di questo tipo e una raffica di polemiche investe il film che si appresta a battere tutti i record al botteghino. Dopo le accuse di razzismo, i tagli ad alcune scene e la bufera sulle sigarette, il capolavoro di Cameron torna a far discutere. Sul Web non si parla d'altro. Da quando il film è uscito negli Stati Uniti tre settimane fa, riscuotendo un clamoroso successo di critica e pubblico, sono spuntati centinaia di blog, articoli di giornale, messaggi su Twitter e video su YouTube per protestare contro il lungometraggio. Se da un lato l'opera del regista di Titanic rappresenta una rivoluzione assoluta nell'industria cinematografica, dall'altro è sicuramente controversa. Ed ecco spuntare l'ultima accusa: «Istiga al suicidio». Come riporta la Cnn, molti spettatori hanno raccontato di aver avuto pensieri suicidi e depressione dopo la visione del film.
A scatenare il dibattito online un post dal titolo " La depressione causata dal sogno di Pandora" pubblicato sul forum di Avatar. Sembra infatti che a far emergere i sentimenti negativi sia l'impossibilità di vivere in un mondo come quello creato da Cameron, una realtà onirica ben diversa dalla vita di tutti i giorni. Mike sul sito "Naviblue" esprime tutta la sua frustrazione: «Da quando ho visto Avatar sono depresso. Guardando il favoloso mondo di Pandora, ho realizzato che vorrei vivere in un posto così. Ho pensato di uccidermi, magari rinascerò in un luogo simile a quello del film, dove tutto è come in Avatar». Anche Eltu nel suo post sul forum di Avatar condivide il disprezzo per la realtà: «Quando mi sono svegliato la mattina dopo essere stato al cinema, il mondo mi è apparso grigio. Il mio lavoro, la mia vita, tutto ha perso ogni valore. E' tutto così insignificante, è un mondo di morte».
Il sintomo principale di questo male di vivere è la voglia di fuggire dalla realtà. Hill, 17 anni, sente il bisogno di evasione: «Sono depresso perchè voglio vivere a Pandora, dove ogni cosa è perfetta. Inoltre, mi sento triste perchè il mio mondo fa schifo, sono disgustato da come la razza umana ha ditrutto la Terra». Su Twitter i navigatori si dividono. Alcuni cercano di consolare i "depressi", altri invece non riescono a comprendere che cosa spinga il pubblico verso pensieri di morte. «La realtà virtuale non è la vita reale e non lo sarà mai. Sicuramente, però, la tecnologia 3D aiuta a rendere più reale questo mondo fantastico», dice il Dr. Stephan Quentzel, psichiatra del Louis Armstrong Center for Music and Medicine.
Secondo alcuni studiosi, inoltre, guardare un film in 3D è una esperienza sensoriale completamente nuova. «Questo - ha spiegato Michael Rosenberg, oftamologo della Northwestern University Feinberg School of medicine of Chicag- corrisponde ad un maggiore sforzo mentale, il che favorisce i mal di testa». Di contro gran parte degli esperti hanno sottolineato l’assenza al momento di studi che confermino questa tesi. E, mentre medici e psichiatri continuano a confrontarsi, malesseri di varia natura, ansia e depressione colpiscono i fan del film rivoluzione.
Qualcuno mi spieghi a questo punto cosa non istiga al suicidio. -.-''' Articolo vecchio...ma davvero senza senso.
Lo avrei aperto in cinema ma mi sembrava poco attinente visto che non ho postato focalizzando l' attenzione sul film, ma sull' assurdità della notizia...
senza parole. Questo vuol dire che non si dovrebbero più fare film, scrivere libri o illustrare in qualunque modo, opere che rappresentino realtà migliori di quella in cui viviamo, in un modo o nell' altro...perchè farebbero desiderare il raggiungimento di luoghi simili tramite la morte? o.0 ma siamo matti? 0.0
articoli simili seriamente mi fanno cadere le palle... partendo dal presupposto che non le ho, me le fanno crescere e poi cadere -.-'