| Era una notte buia e tempestosa....si sembra l'inizio di una vignetta dei peanuts di cui sono un loro grande fan, ma è così che inizia davvero la mia avventura; come scritto era una notte, quella del 13 novembre ed intorno alle 2 ero sul mio computer portatile e avevo aperto aperto due schede Internet che avrebbero deciso le sorti dei miei prossimi giorni. Ora mi trovo a Londra per provare l'avventura dell'immigrato e del mettere in discussione il tutto; ma ora non parliamo di questo. Comunque come stavo dicendo prima avevo due pagine aperte sul mio computer, una che portava ai voli Ryanair che partivano da Pisa per arrivare a Londra stansted, solo un viaggio, solo un aereo senza mai più ritorno; l' altra invece era indirizzata verso questo forum che parlava del raduno che ci sarebbe stato per il concerto dei Rise Against ( RA da ora per facilitarmi ) ed io ero combattuto poiché mi ero promesso di non prolungare più il mio soggiorno italico visto che avevo sempre rimandato la mia partenza, ma io volevo andarci al concerto ed il biglietto era lì ed io lo fissavo come se mi provasse a dirmi: "Cazzo Pippo, mi hai voluto, mi hai ed ora vuoi lasciarmi senza avermi usato? Sei proprio una grande testa di c***o." Allora alle 2e30 del mattino mi sono deciso: Prenderò un treno che mi porterà lì, metto su la mia solita sveglia ( give it all ) alle 10 e mi addormento sicuro di sapere quello che farò sarà sicuramente la cosa giusta! svegliato con un po' di pesche sotto agli occhi mia madre mi saluta poiché doveva andare a lavoro e poco prima di lasciare casa la fermo per dargli la mia decisione definitiva. Lei mi dà il suo consenso e inizio a prepararmi per andare alla stazione ferroviaria di Empoli. Quando arrivo alla stazione guardo il biglietto e mi ridico che quello che ho fatto è la cosa giusta: faccio il mio biglietto di andata....e di ritorno verso la capitale visto che il concerto per me sarebbe stata l'ultima pazzia italica prima della partenza verso il Regno Unito. Preso i biglietti ed entrato in treno per la mia prima fermata: Firenze. Durante il viaggio vedo un altro biglietto e vedendolo mi sento malinconico: era il biglietto aereo che appena fatto e stampato mi ricordava il mio personale countdown verso la fine della mia vita ( per ora ) nel bel paese; ma mi ricordai che ora come ora dovevo essere contento, visto che la mia destinazione giornaliera era un' altra e che dovevo pensare positivo. Arrivato a Firenze mi fermo per un oretta circa, mangio un panino dal paninaro che conoscevo da una vita e lo saluto. Dirigendomi verso la stazione mi dirigo verso il binario frecciarossa che mi avrebbe portato alla capitale. Partiti, durante il viaggio mi riguardo il forum per ricordarmi i movimenti da fare per arrivare allo spazio atlantico e qui mi arriva una brutta notizia: il cellulare è quasi scarico ed io non so come fare a riconoscere gli altri: "Porco di un cerbiatto, proprio ora il cellulare mi deve abbandonare?" Ma non mi persi d'animo, la strada la sapevo ed al massimo avrei fatto una grande figura di merda chiedendo alle persone in giro se erano della community. Arrivato alla stazione inizio a guardarmi in giro, in modo da vedere se riconosco qualche fan dei RA, ma niente. Decido allora di addentrarmi verso la metro e qui incontro un personaggio alquanto bizzarro: un rumeno che "aiuta" a fare un biglietto della metro che anche i bischeri ( parola toscana, non è una bestemmia ) riuscirebbero a fare; ma io come al mio solito riesco a farmelo mettere in saccoccia e a pagare un biglietto da 1€ la incredibile cifra di 1,50€ grazie al simpaticone di turno, ma vabbè, diciamo che ho fatto carità e sentiamoci felici. Prendo la metro e arrivo a destinazione. Salgo le scale e mi vedo il grande grattacielo dell'Eni che mi si affaccia davanti a me. Ora avevo due possibilità: o prendere il bus che mi avrebbe portato alla destinazione sano e salvo, oppure farmi una camminata di 15 minuti, vi dico solo che mi sono perso due volte e che ho sudato; penso quindi che la mia scelta sia ovvia! Arrivato finalmente a destinazione mi ritrovo davanti a me almeno una 50ina di persone e mi sento spaesato: non ho nessuna informazione a riguardo degli altri e devo dirlo, stavo quasi per fare la pazzia di urlare "Chi è del raduno del forum me lo dica", ma poi mi sono bloccato poiché il mio cervello me lo ha imposto ( ogni tanto funziona ). Ad un certo punto, verso le 4 il fattaccio: il cellulare si scarica e non so come fare; ora si che sono nella cacca! Ma come per magia dopo 10 minuti di seghe mentali, a pensare come avrei passato il concerto da solo, vedo 4 persone in lontananza, due ragazzi e due ragazze, le quali di statura alquanto discutibile, ma questa sarà una storia di cui ve ne riparli dopo. Vedo le maglie e dico: "Sia ringraziato il signore!", ma arrivava la parte più difficile: l' approccio; si non sapevo come fare, la mia vergogna era alta, altra cacata di mano ( mi sa che nemmeno i neonati la fanno così spesso ) e provo ad "abbordare" i due ragazzi che poi scoprirò essere, uno il fratello della bossa e l'altro, il ragazzo della Marianna ( toscano style ). Vado lì e gli chiedo se loro fanno parte della community ma il fratello di Patrizia ( la bossa ) mi dice che loro sono solo accompagnatori e che le due ragazze sono la Founder e una specie di Admin. ; "quelle due TAPPE sono la bossa e....non mi ricordo il nome" ( si in quel periodo navigavo così tanto il forum che vi conoscevo tutti ( due volte ). Comunque tornando al discorso principale, a questo punto devo ringraziare il fratello della bossa che mi ha presentato a loro e da lì abbiamo iniziato a parlare del viaggio, della vita di tutti i giorni, e cosa sarebbe successo. Piano piano arrivano tutti, mino, sesterzo ( Luca all' anagrafe ) i ragazzi del Sud ( Massimo ed il pantofolaio ), ma mancava una persona all'appello: mi ricordavo che una ragazza toacana doveva venire al raduno, avevo provarla a contattare ma niente, quindi mi sarei dovuto aspettare una che dicesse:"si sono quella toscana". Mentre tutti si parlava del più e del meno vedo una ragazza comparire dal nulla, tutta silenziosa e riservata, che quando la sento parlare non posso non aver capito che era lei la toscana che stavo cercando e, con tranquillità gli punto il mio indice, destino vuole che, proprio questo indice e una faccia alquanto stupida le fa spuntare un sorriso a 32 denti. Questo porta il sottoscritto a diventare la sua bestia nera per tutta la serata. Ridendo, scherzando e PUNTANDO diti in qua ed in là arriviamo al momento dell'entrata nei cancelli e qui partono le prime corse stile Forrest Gump ( qualche persona senza far nomi non riusciva a stare dietro a me ed al buon Massimo e quindi ogni tanto ci toccava rallentare. Arrivati dentro al palazzetto ( che mi sembrava più un pub senza seggiole ) ci incontriamo con Mat ( mr. G. ) ed alcuni suoi amici che erano fogati per i Polar Bear Club ( felicemente chiamati all'inizio "club dei polaretti" ) che al momento del loro ingresso mi hanno subito gasato. Musiche stile hardcore e la voce che mi richiamava molto i Linkin park old style, il che mi ha esaltato a tal punto di pogare come un forsennato. Ahhhh quasi dimenticavo: il povero Veneciano ( Mino rulleggia ) e la ragazza che non nomino poiché ha richiesto tramite minaccie private ( non vuole fare belle figure....peccato ) mi hanno tenuto tutta la mia roba ( Felpa, maglia, borsetta ed anche il cervello visto che andavo avanti a sensazioni ) e quindi li devo ringraziare ( ma ne riparlerò nei miei crediti! ) per il supporto fisico che mi hanno dato. Tornando al concerto devo dire che i Rise da soli mi hanno fatto una bellissima impressione, dato che hanno suonato per un ora e mezzo suonando penso quasi tutti gli album ( forse non hanno suonato TA ma non vorrei dire castronerie ) e mi è piaciuto visto che volevo sentirmeli su tutto il piano. La canzone che aspettavo era give it all, colei che mi ha fatto innamorare dei RA. Ogni volta che pensavo iniziasse quella canzone mi mettevo verso il centro del palazzetto per pogare come un forsennato. Durante il concerto però mi son dovuto sacrificare per la patria ( vedrai airbag per la ragazza toscana ) e non sono mancati pezzi ai quali ho cantato a squarciagola come Savior. Penso ora che tutti i ragazzi del raduno stiano aspettando questa parte di storia.....il dopo concerto. Dovete tutti sapere che il sottoscritto, avendo deciso di andare al concerto verso le 2:30 del mattino, non ha prenotato nessun B&B, ostello o altro del genere e ha avuto in mente una notte in bianco davanti alla stazione dei treni di Roma termini. Ho chiesto a qualche persona ospitalità per la notte ma con, giustamente, risposte negative. Allora preso e salutato tutti e ringraziato per la BELLISSIMA serata, io, il Veneciano, Massimo e l'innominata ci siamo portati verso i propri punti di arrivo. La prima ad abbandonarci è stata la toscana, la quale ha attraversato la strada e ci ha lasciato in balia delle donne di facili costumi e della mia/nostra pazzia. Rimasti i magnifici 3 ci siamo incamminati verso i bus con una domanda che aleggiava le nostri menti: "ma il biglietto della metro varrà anche per il bus?" A tale domanda il veneciano che sembrava più un romano ci dette informazioni corrette e poi appurate sul bus. Arrivati a termini con tanta stanchezze nel cuore e nelle gambe ( Avrei voluto un letto ) abbiamo salutato Massimo il quale ha continuato la sua girata sul bus. E qui i magnifici 2 sono rimasti soli. Mino mi ha accompagnato per un piccolo giro alla ricerca di un ristoro per prendere qualche cosa di caldo ( pizza o cioccolata non faceva differenza per me ) ma la mia fortuna vuole che, al ritorno, non ritrovo nessuno dei locali aperti e quindi niente cibo o bevanda calda che mi avrebbe allietato la notte. A questo punto per passare il tempo accompagno Mino in albergo e qui mi dà una bella notizia: mi può ricaricare la batteria del cellulare ( morta dalle 5 e 30 del pomeriggio prima ) per una decina di minuti: ALLELUJA! Aspettato e ripreso il cellulare il paladino del barbon style manda un messaggio alla madre per dargli il "sono vivo vai scialla" e si rimette in strada verso la stazione. Arrivato s con un freddo non indifferente mi ritrovo seduto accanto ad un pilastro e qui arrivano le comiche: un barbone si avvicina a me e. E vedendomi quasi ibernato mi domanda: "Prima notte da senza tetto?". Io allora con una faccia fra chi si sta cacando ( ANCORA?!?! ) in mano e si chi rimane shockato dalla domanda stessa gli rispondo: "No guardi, aspetto solamente il treno che devo tornare a casa". Per un attimo penso di essermi sbolognato il buon senzatetto ma dopo un minuto circa mi dice:"Dicono tutti così la prima notte, poi ci prendono l'abitudine" e qui cado come una pera cotta e quindi lascio stare il buon senzatetto lì a dormire con la sua copertina ed io mi sposto un po' più in là. Dopo un ora ( intorno le 4 ) arriva la seconda scena: una signora di origine asiatica si avvicina al sottoscritto e con affare disinvolto mi dice:"Hai voglia di andare a dormire in albergo? SOLO PER TE SONO 120€!" COME?!?!?!? COSA?!?!?!?!? 120 € per una stanza che, con i vari cazzi e mazzi avrei utilizzato per solo 5 ore e poi sarei ritornato in stazione? No.grazie mia (#&€&@•-\#€%&#@ ma preferisco patire. Alla fine sono riuscito a sopravvivere ebritornare a casa sano e salvo. L'indomani sono partito per Londra ebdevo dirla tutta NON MI PENTO NEMMENO UN PO' DI AVER TARDATO DI QUALCHE GIORNO PER QUESTO EVENTO. Ed ora i crediti del buon Pippo. Vorrei ringraziare le 4 tapperie ( Marie TAPPE ) per il loro sforzo e per il loro mettersi in gioco e mi scuso, dal profondo del mio little cuoricino se le ho prese così tanto in giro ( Patrizia, le due Marianne e Giulia di Brescia ) posso dire che siete tanto basse, quanto simpatiche, voglio ringraziare Massimo e Mino che hanno accompagnato la mia notte verso una fine quasi decente, ringraziamo il buon Luca sesterzino per la sua "ALTA" intelligenza e per ultima voglio ringraziare GIULIA TANZINI (toscanaccia) ed i suoi 32 denti P.s.: questo articolo è stato scritto con un cellulare...quindi chiedo perdono e lo risistemerò appena possibile
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