CITAZIONE (Niko Petrenko 94 @ 9/10/2012, 21:37)
per quanto riguarda l'articolo:
- la religione non può essere vietata: io non sono di certo in buoni rapporti con Dio, dire che mi sta sulle palle è un eufemismo, ma ciò non toglie che è possibile dimostrare la sua inesistenza come è vero il contrario. E dato che ognuno può credere quello che vuole è giusto che questa libertà resti dato che per molti è anche una speranza;
Non vietata.La religione
deve scomparire.La religione è una delle prime cause di guerre,violenze,discriminazione è sfruttamento nella storia.è vero che spesso le guerre sono combattute per fini economici ma sono celate da pretesti più appetibili alle masse,giustificabili.Principalmente stato e religione
è non è vero che ognuno può credere a ciò che gli pare.Fin da piccoli ci fanno un lavaggio del cervello devastante.Ci battezzano a pochi giorni dalla nostra nascita,periodo in cui non possiamo nè parlare nè camminare e così iscrivono il nostro nome a un'associazione(cosa che per altre associazioni non potrebbero fare).Ci portano in chiesa a quello strano rito chiamato messa dove ci troviamo in mezzo a decine e decine di ebeti che annuiscono a ogni cosa che dice un ridicolo uomo in costume e credono di essere in contatto telepatico con un gigante invisibile che,violando ogni legge della fisica e della chimica ha creato tutto l'universo(peccato che quando hanno inventato sta storiella non conoscevano manco il nostro pianeta per intero)e che egli sia onnipotente(concetto inimmaginabile per QUALSIASI mente umana) e con una presunzione da far accapponare la pelle credono che la razza umana sia la sua creatura prediletta.Ci sbattono a catechismo dove ribadiscono queste cose.Tutto questo quando siamo bambini e INGENUI.Ci sono quindi forti probabilità di arrivare all'età adulta che è come se ci avessero asportato metà del cervello.
Questa è l'indottrinazione nel mondo cristiano.Ma avviene lo stesso anche nelle altre parti.Questa è la Chiesa.Se dovessi partire anche con la religione in sè non finisco più.
Non critico la religione in sè,la prospettiva che ci sia qualcosa dopo la morte(o meglio la speranza,perchè di vana speranza si tratta)ma le forme attuale di religione e il loro carattere di massa(almeno per le principali).
La religione rende
schiavi.Lo ha fatto per troppo tempo e tutto ciò non e più sopportabile.
CITAZIONE (Niko Petrenko 94 @ 9/10/2012, 21:37)
- istituzioni come polizia e magistratura non possono essere abolite perchè diciamocelo francamente: l'uomo è una merda e il mondo in totale amore non può esistere. Ci sarà sempre il ladro che ruba perchè non vuole lavorare, il truffatore, l'assassino, il serial killer il figlio di puttana che vive per rovinare la vita del prossimo. E qualcuno dovrà pure arrestare e processare questa gente;
L'anarchia è sempre concepita come assenza di regole ma è assenza di stato,di potere e soprattutto di autorità.Il rifiuto di ogni forma di potere di una persona su un'altra,per ciò si intende pure il fittizio potere decisionale sulla vita e sulla morte che si viene a creare con la criminalità.
Più che le istituzioni da abolire sono le persone da cambiare.
Linko un articolo che verte più o meno a questo riguardo
http://www.punk4free.org/articoli/6-anarch...-suo-mondo.htmlCITAZIONE (Niko Petrenko 94 @ 9/10/2012, 21:37)
- non si può passare dall'oggi al domani dal capitalismo al sistema collettivista, serve un governo o un'istituzione (con appositi paletti) che regoli la transazione e comunque un governo serve sempre. Come si potrebbero risolvere le divergenze internazionali? Non si può mettere sempre tutto ai voti anche perchè come fai a far votare 7 miliardi di persone tutte insieme?
L'eterna domanda è chi governa i padroni?Abbiamo una società classista oltre modo,non come nel passato ma pur sempre classista in modo intollerabile.La classe politica ha privilegi di cui non facciamo altro che lamentarci ma non capiamo che chi ha questi privilegi non vi rinuncerà
mai per farlo o si è scemi o si è giusti.L'uomo ha l'incredibile incapacità di eleggere capi giusti.Transazione probabilmente non ci potrà essere.
I conflitti internazionali non esistono senza Stato.
Qui si parla di condizione ideale quindi di decisioni da votare non ce ne sono molte