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Gazzetta Smash the system!

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.Electrical Storm.
view post Posted on 22/2/2010, 18:53




In collaborazione con il nostro affiliato Smash the system, viene pubblicata la loro gazzetta che contiene articoli scritti dagli utenti riguardanti tematiche considerate importanti soprattutto per noi giovani.
La Gazzetta di Smash the System è un giornale virtuale, dove gli utenti e lo staff del forum , creano loro stessi degli articoli riguardanti la società che ci circonda. Questa è la prova che si può fare qualcosa di concreto, non cita soltanto parole dette da altri, ma esprime delle proprie opinioni , creando un movimento di "persone pensanti"(Categoria ormai in estinzione nel nostro paese.)


Gazzetta Smash the system!



!Basta violenze sulle donne!



Di .Electrical Storm.

Argomento delicato, ma che va assolutamente affrontato.
E’ un problema che mi pesa moltissimo, di una gravità impressionante e purtroppo pesa moltissimo non solo sulle donne ma anche su noi ragazze. Detesto, non riesco assolutamente a sopportare il fatto che alcune volte viene trascurato, mentre c’è gente che soffre veramente. Dobbiamo essere rispettate (e ovviamente anche rispettare), e avere il diritto di poter uscire di casa tranquillamente senza avere la paura di essere violentate in tutti i sensi. Ma i problemi non si possono incontrare solo all’esterno, ma bensì anche all’interno della propria casa: mogli che vengono picchiate, e sottoposte a forti pressioni psicologiche dai propri mariti. Raccapricciante.
Si sentono al telegiornale, sui quotidiani, dappertutto, notizie di donne violentate fisicamente, sessualmente, stalking e violenza domestica.
Ora, solo per darvi un’idea dell’enormità della cosa, ecco un piccolo tratto della Repubblica: “ In Italia più di 6 milioni e mezzo di donne ha subito una volta nella vita una forma di violenza. Solo nei primi sei mesi del 2007 ne sono state uccise 62, 141 sono state oggetto di tentato omicidio, 1805 sono state abusate, 10.383 sono state vittime di pugni, botte, bruciature, ossa rotte.” Ma ci rendiamo conto? In Italia, nel nostro paese! 6 milioni! Pazzesco. Non mi sembra il caso di evidenziare e di parlare di uno dei tanti casi avvenuti, ma il fatto che avvengono anche per motivi del tutto futili, banali, per gelosia, e ovviamente è la donna che ha la peggio. L’ergastolo, le pene che devono scontare i colpevoli non riescono ad arginare le ferite causate alla vittima. Quelle fisiche col tempo svaniscono, ma quelle psicologiche…
Nei Paesi Orientali, come sapete, la donna ha pochissimi diritti, deve rimanere sotto lo stretto e soffocante potere dei propri mariti che spesso e volentieri le violentano. Si dice che fa parte della loro cultura, che è normale che la donna venga trattata così…io penso che bisogna cambiare. Non sopporto proprio quando sento parlare di queste cose, e queste donne orientali non possono nemmeno ribellarsi, sono costrette a vivere così. Non lo accetto!!
Comunque ci sono organizzazioni molto importanti che aiutano le vittime di queste violenze a parlare, denunciare, e uscire da questo incubo.
Dobbiamo imparare a conoscere ed a non ignorare questo problema, noi giovani siamo il futuro, rispettiamo le persone che ci circondano, affrontiamo e discutiamo di questi problemi…distruggiamo il sistema!
Molte donne non hanno il coraggio di denunciare, di parlarne, e c’è da capirlo perfettamente. Un dolore troppo forte per la fragilità dei nostri sentimenti. Vorrei tanto potermi ribellare, poter dire che siamo finalmente libere.


.Electrical Storm.


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Avventura in Africa



.Electrical Storm.


Due ragazze, frequentanti la comunità in cui vivo, hanno raccontato la loro esperienza in Africa, precisamente in Togo: un piccolo stato situato vicino alla costa occidentale. Una ragazza è quasi laureata in medicina, l’altra ha appena ricevuto il diploma. Fanno parte di un’organizzazione bresciana che si occupa di mandare volontari in Africa, America del Sud oppure anche qui in Italia. La loro permanenza in Togo è durata un mese e si occupavano di un progetto riguardante l’agricoltura e la salute della popolazione locale. Hanno vissuto all’interno di un piccolo ospedale gestito da un’italiana (la quale vive definitivamente in Africa) ma dove vi lavorano volontari provenienti da tutto il mondo. Il loro arrivo là non è stato dei migliori: sin dal primo giorno sono venute a conoscenza della gravissima povertà e del degrado di quelle persone. Ma si sa, lavoravano lontano dalla città, in periferia, dove le persone vivono in capanne di legno, dormono sulla terra battuta e mangiano quel poco che riesce a fornire la coltivazione di grano e altri cereali, o attraverso la caccia e raccolta. E’ un mondo completamente diverso dal nostro e minacciato da una gravissima malattia: l’AIDS. Circa il 70% della popolazione ne è affetta è questo causa molti problemi dal punto di vista sociale: una persona malata viene completamente abbandonata ed emarginata dalla famiglia, viene lasciata morire da sola, spesse volta sulla strada o nei boschi. Una loro esperienza che mi ha colpito molto è stata quando una ragazza si è presentata in ospedale affetta da questa malattia, ormai non aveva più nessuno che gli importasse di lei, era sola. Dopo diverse cure morì nel suo letto, le due ragazze erano le uniche che le sono state accanto, non sapevano nulla di questa ragazza, a mala pena il nome, eppure in quel momento erano il suo unico supporto.
Hanno aiutato parecchie persone all’ospedale: hanno trascorso il tempo con i bambini affetti da handicap, insegnato alle madri a curare l’igiene (almeno un minimo) e l’alimentazione. Per il progetto “agricoltura”, insieme ad altri volontari, hanno piantato grano e cereali con la quale hanno prodotto una significativa quantità di cibo. Hanno parlato di una ragazza di nove anni che accudiva e faceva da mamma ai suoi due fratellini, infatti la mamma purtroppo era malata e non poteva allevarli. Li portava all’ospedale se necessario, procurava loro il cibo e i farmaci ecc. Avete mai visto da noi, una ragazza di nove anni che fa questo?
Molte altre particolari vicende mi sono rimaste impresse: i sentimenti e i rapporti con gli altri, in queste esperienze sono qualcosa di magnifico. Una delle ragazze dice: “E’ incredibile come delle persone che parlano lingue diverse, hanno una cultura e mentalità diverse, ti vengano incontro senza nemmeno conoscerti, e ti chiedono ‘come va?’ ti chiedono della famiglia, ti parlano gioiose e con molta voglia di socializzare. E’ tutto diverso: i pregiudizi della nostra società, il fatto che ci salutiamo a stento anche con persone che si conoscono da una vita, là questo non esiste: si è tutti una grande famiglia fatta di persone splendide, che hanno tutto e niente. Non riesco a capire come facciano ad essere così felici là, nonostante non abbiano nulla…” Ho visto anche foto dove ritraggono bambini in mezzo al nulla felice e sorridenti, volontari con un cuore enorme, con uno spirito, una tenacia che non possiamo nemmeno immaginare. Una ragazza, riguardo a questi volontari, che hanno lasciato tutto pur di aiutare i poveri ha detto: “In loro ho visto Dio, forse è proprio lui che li fa andare avanti, è grazie a lui che queste persone hanno scoperto la vera felicità dell’aiutare.”
Queste ragazze all’inizio non sapevano bene se partire per l’Africa o no, erano poco motivate, ma quando sono tornate da questa esperienza, tentavano di trattenere le lacrime nel raccontare la loro esperienza. E’ qualcosa che forse noi non capiremo molto bene, noi che abbiamo qualsiasi cosa e che nonostante tutto, abbiamo il coraggio di lamentarci e di non essere mai contenti!
E’ stato davvero un grande insegnamento per me, ascoltare i loro racconti non sempre positivi. Io non so se sarei in grado di affrontare un’esperienza così.



.Electrical Storm.



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Scaricare musica: Sì o No?



Di ~Greta'sWorldWithoutGravity.

Ormai scaricare musica illegalmente da internet è diventata un'abitudine per la maggior parte delle persone con internet, ma che lo faccia la stragrande maggioranza delle persone non presume che sia giusto. Alcune persone ritengono sia giusto, sono dell'idea che è meglio scaricare illegalmente, e gratis, piuttosto che spendere soldi per dei CD. Io penso che sia sbagliato, per il semplice fatto che scaricando da internet non si pagano i diritti d'autore, eppure ritengo sia inevitabile. E' tutta una reazione a catena, per diminuire questo fenomeno, basterebbe davvero poco, se i discografici si mettessero in testa che i prezzi degli album andrebbero abbassati, un minimo la situazione migliorerebbe; mi sembra abbastanza ovvio che se i prezzi vengono abbassati, i CD sarebbero alla portata di più persone, e se aumentano gli acquisti tutto ciò che si perde con l'abbassamento del prezzo viene recuperato. Mi sembra esagerato che CD appena usciti costino 20 euro e che poi il prezzo si abbassi dopo tantissimo tempo! Inoltre, quando di un gruppo/cantante piace una sola canzone, non si può comprare un intero album! Purtroppo, nel tempo, è anche andata persa la soddisfazione nel comprare un album che desideravi da tempo, io sono dell'idea che sia fantastico comprare un CD, tornare a casa, levare il celofan e ascoltarlo immediatamente! Nonostante tutto però, sono dell'idea, che scaricare canzoni e illegalmente sia inevitabile.

~Greta'sWorldWithoutGravity

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There is enough for everyone's need, not for everyone's greed



Walking Contradiction

Anno 2009: la società occidentale, che si definisce "civile", è invece caratterizzata da sprechi di denaro, corruzione e violenza.
In un mondo che si dichiara civilizzato, com'è possibile che, all'alba del XXI secolo, siano ancora presenti problemi che si potrebbero risolvere se solo i governi si dimostrassero più umani e comprensivi?
Com'è possibile che ogni anno, solo negli USA, vengano impiegati 300 MILIARDI di dollari in missioni militari intraprese a scopo di lucro, ignorando le migliaia di morti - soldati, ma soprattutto civili - che la guerra provoca?
Perchè questi soldi non vengono utilizzati per risolvere i problemi veri, che affliggono tutto il mondo? Solo la metà dei soldi che si spendono ogni anno per le imprese militari basterebbero ad organizzare missioni di pace e campagne umanitarie per combattere la fame nel mondo, l'AIDS, lo sfruttamento del lavoro minorile e molto altro.
Perchè ogni anno in Africa milioni di bambini muiono di fame, mentre nei paesi occidentali un bambino su tre è sovrappeso o addirittura obeso?
In Italia, i soldi investiti per acquistare aerei di linea militari basterebbero a mettere in sicurezza nell'intero territorio nazionale oltre 1500 scuole, che al momento sono pericolanti e non a norma.

E' ora di mettere fine a queste disparità economiche. I problemi ci sono, e sono risolvibili. La questione è: i governi vogliono realmente affrontarli?

Walking Contradiction

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Milano: premi Nobel e scienziati uniti per la pace


Walking Contradiction

Il 20 e 21 novembre si è tenuta all’università Bocconi di Milano la conferenza mondiale di "Science for peace", il movimento promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi, che ha come obiettivo la diffusione della pace e la riduzione delle spese militari. In entrambi i giorni, numerose classi del 4° e del 5°anno delle scuole superiori hanno avuto la possibilità di parteciparvi. I temi della conferenza erano essenzialmente tre: la presa di coscienza che la pace è necessaria, le statistiche dei costi della guerra e l’appello ai governi perchè intraprendano una politica a riguardo.

La prima sessione della giornata ha visto protagoniste Shirin Ebadi e Tara Gandhi. La prima ha sottolineato che la pace è un diritto universale degli uomini, e che come tale va rispettato; la seconda ha affermato che il progresso tecnologico e scientifico dovrebbe essere sfruttato per migliorare le condizioni di vita e che tutti i Paesi dovrebbero intraprendere la politica della non violenza, come fece per primo Gandhi. La sessione del pomeriggio ha trattato il tema delle spese militari enormi che ogni anno gli Stati più industrializzati affrontano per sostenere missioni militari che provocano migliaia di morti, spesso civili, quando invece questo denaro potrebbe essere utilizzato per aiutare le popolazioni dei Paesi più poveri. Sono stati inoltre illustrati i problemi che affliggono questi Stati, quali la malnutrizione e diverse malattie infettive (AIDS, colera, salmonella), e le campagne che le associazioni umanitarie intraprendono per aiutare le popolazioni.

Inoltre è stato rivolto un appello ai Governi di tutte le Nazioni, affinchè inizino progressivamente a ridurre le spese militari e l’utilizzo degli eserciti.

Al termine della conferenza, il presidente Veronesi ha spiegato alcuni punti fondamentali della sua associazione e i motivi che l’hanno spinto a fondarla, e ha rinnovato la richiesta ai Governi affinchè impieghino le risorse risparmiate a favore di progetti di ricerca.



Walking Contradiction

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Lettera a un giornale: Religione nelle scuole.


~Greta'sWorldWithoutGravity.


Roma, 6.09.2009
Egregio Direttore,
Forse le sembrerà strano che una studentessa tredicenne scriva una lettera al suo giornale, ma sentivo il bisogno di esprimere una mia opinione riguardo l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane; spesso l'opinione di noi giovani non viene considerata, eppure l'argomento ci riguarda direttamente. I motivi che mi hanno spinta nel prendere questa decisione sono molteplici. In questi giorni si sta parlando spesso dell'argomento, a partire dalle decisioni del TAR del Lazio, per arrivare alle dichiarazione rilasciate dal ministro dell'istruzione. Mi sono trovata d'accordo con la sentenza del TAR del Lazio che affermava che il docente di religione non può partecipare agli scrutini, lo trovo estremamente giusto perchè il voto di religione non deve influire nella valutazione del rendimento scolastico visto che si possono verificare casi di alunni di altre fedi o di nessuna. Il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini invece ha affermato di essere d'accordo con il vaticano ritenendo che i docenti di religione vanno considerati al pari degli altri. Quando iniziai la prima media chiesi ai miei genitori di poter richiedere il mio esonero dall'ora di religione poichè non volevo usufruirne visto che non professo nessuna religione, ma mi fu risposto di no perchè non vi erano attività alternative, ora io mi chiedo, ma alunni che hanno la mia stessa idea o che comunque professano una religione non cattolica cosa dovrebbero fare? Non mi sembra per niente giusto, poi se devo essere sincera sono dell'idea che la religione non dovrebbe essere una materia scolastica poichè al massimo ci dovrebbe essere lo studio della storia delle religioni e non solo della religione cattolica, e questo argomento potrebbe far benissimo parte del programma di storia; tral'altro la religione è un fatto piuttosto personale e soggettivo che ritengo non si possa apprendere tra i banchi di scuola.
Spero che con la mia lettera ad aver contribuito alla discussione generale esprimendo la mia opinione.
Cordiali saluti, Greta Maria C.


~Greta'sWorldWithoutGravity.

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La Donna.

~Greta'sWorldWithoutGravity.

Donna. Ma cosa vuol dire esattamente questa parola? La donna è un essere umano e come tale dotato di emozioni, sentimenti, di un'anima. Un essere umano, non un oggetto, ed è questa sottile e al tempo stesso eclatante differenza che secondo me porta alle descriminazioni effettuate sulle donne, è proprio la sbagliata concezione che si ha di essa che provoca discriminazioni inutili. Ma analizziamo la parola: "discriminazione", sul vocabolario definita semplicemente come fare la differenza tra due o più situazioni, a discapito di una ovviamente. Tornando alla sbagliata concezione di donna, è lì che sencondo me c'è il problema, ed è un problema che esiste da sempre. Donna, essere umano, considerata come oggetto, spesso "usa e getta", considerata spesso come oggetto a soli scopi sessuali, dove l'uomo gode e la donna subisce, dove l'uomo prevarica la donna. Ma spesso mi chiedo, perchè avviene questo? Perchè si è entrati in questo circolo vizioso? Forse è stata colpa di noi donne, forse siamo state noi, che non siamo riuscite a farci rispettare, noi, all'apparenza forti, ma fragili dentro, noi che continuamente siamo soggette al pregiudizio del singolo fatto di essere nate di sesso femminile. Sia nelle piccole cose, nella vita quotidiana, che nelle cose più importanti, come la società e il lavoro, si possono notare delle continue discriminazioni sulle donne, dalla convinzione che hanno di superiorità rispetto alle donne fino all'eccessivo protezionismo. Di Nazione in Nazione il modo in cui viene considerata la donna cambia, ma non vi è mai una situazione di uguaglianza tra uomo e donna, nemmeno in occidente, che viene considerato la parte del mondo più sviluppata. Iniziando a parlare proprio dell'occidente, le donne trovano ancora difficoltà a scalare le professioni, nonostante negli ultimi anni ci siano stati dei grandi passi avanti; ma ancora sono all'ordine del giorno violenze sia sessuali che fisiche, ma anche psicologiche, talmente tanto frequenti che non ci stupiamo più di fronte alle notizie di queste vicende, ma dovremmo! Senza stupore, manca rabbia, senza rabbia ed indignazione, si contribuisce a far diventare la violenza come normale, mentre non deve essere così. Situazione non migliore si trova in oriente e nei paesi sottosviluppati; in oriente dove l'eccessivo protezionismo e il fondamentalismo religioso tiene la donna in un stato di sottomissione con relativa mancanza di alcuni diritti. Le donne islamiche sono forse l'esempio più comune di discriminazione, in quanto essere soggette alla protezione di un marito o parente maschio, non hanno i diritti più elementari come fare la spesa sole, o, per fare esempi più eclatanti, in alcuni paesi, in maggioranza arabi, non hanno nemmeno la possibilità di esprimere la propria opinione attraverso il voto. Tral'altro, una sbagliata interpretazione del Corano, loro testo sacro, le impedisce perfino di mostrare il viso, poichè costrette ad indossare burqua e veli. Nei paesi sottosviluppati è invece essenziale un bisogno di conoscenza e di cultura di base, per impedire che giovani ed inesperte madri pratichino mutilazioni agli organi genitali delle proprie figlie, in quanto si tratta di una pratica dolorosa, disumana ed orribile. Ogni donna deve avere la stessa uguale identica possibilità di ogni uomo, così come diritti e doveri. E secondo me, si deve smettere di dare ruoli diversi a uomini e donne, ogni uomo è in grado di fare tutto ciò di cui è capace una donna, idem viceversa. Importante è non restare indifferenti di fronte a tutto questo e combattere, combattere finchè non si otterà una parità tra uomini e donne.

~Greta'sWorldWithoutGravity.



Il 3D e la rivoluzione del cinema


.Electrical Storm.


E’ la nuova tecnologia del 3D utilizzato negli ultimi film ha rivoluzionare ancora una volta la storia della cinematografia, come molti anni fa l’aveva fatto l’avvento del colore nelle pellicole. Il 3D è una grande scoperta che permette la visione di film in tre dimensioni, con il quale, grazie ad alcune specifiche tecniche di ripresa e proiezione, viene fornita una visione stereoscopica delle immagini. Quest’ultime escono letteralmente dallo schermo e rendono la visione davvero realistica ed emozionante. E’ stato l’atteso film “Avatar” ha introdurre questa tecnica, utilizzando nuove tecniche mai provate in precedenza e unendo il tradizionale film con attori veri ad un film d’animazione. Le scene vengono girate attraverso due telecamere: una riprende la recitazione degli attori, l’altra, attraverso l’utilizzo dei computer, trasforma ogni immagine modificandola e introducendola in ambienti e paesaggi completamente diversi. Le nuove tecniche utilizzate dal regista James Cameron, fautore anche de “Titanic” record negli incassi, fanno pensare ad una vera e propria svolta che verrà introdotta anche all’interno delle nostre abitazioni. Infatti il 3D verrà anche applicato alle comuni televisioni di tutti, quando i costi saranno più abbordabili e magari non sarà necessario l’uso degli appositi occhialini a cristalli liquidi. I lati positivi dell’introduzione della terza dimensione nel cinema sono molti: grafiche spettacolari, coinvolgimento al 100% dello spettatore che pare diventi parte integrante del film stesso, maggiori emozioni che vengono raddoppiate rispetto ai film tradizionali.
Vi sono però anche delle voci negative nei confronti di questa nuova tecnologia: il fascino di questa nuova grafica potrebbe far dimenticare la trama del film, la tecnica verrebbe messa in primo piano rispetto allo scopo primario di un film: narrare una storia, e i costi e i tempi della creazione di un film in 3d sono ancora molto elevati. Ma per gli amanti del cinema e non, questa rivoluzione pare essere importante, entusiasmante e ricca di fattori positivi che ne conseguono.




.Electrical Storm.
 
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Nebel*
view post Posted on 18/12/2010, 23:11




Direi proprio che questo topic può essere chiuso :)
 
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1 replies since 22/2/2010, 18:53   58 views
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