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Golfo del Messico, un po' di numeri

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buriedalive
view post Posted on 23/5/2010, 15:01




Tutte le cifre del disastro petrolifero più grave della storia e le soluzioni al vaglio dei tecnici della BP. E se qualcosa dovesse andare storto? Meglio non pensarci.

Sono passate quasi due settimane dall’affondamento della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon al largo delle coste della Lousiana, e il più grande disastro petrolifero di cui si abbia memoria non solo non accenna a ridimensionarsi, ma sembra anzi sempre più grave e incontenibile con il passare delle ore.
Secondo gli ultimi dati resi noti dalla Guardia Costiera americana, le tre falle aperte nel complesso sistema di tubi che collega il giacimento (1500 metri di profondità) alla piattaforma riversano in mare oltre 800.000 litri di petrolio ogni giorno, circa 9 litri al secondo: 5 volte di più rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.Si tratta di una catastrofe ambientale senza precedenti che entro la terza settimana di giugno avrà superato per gravità quella provocata dalla petroliera Exxon Valdez nel 1999, quando riversò nel mare dell’Alaska oltre 40.000 tonnellate di greggio.

Il disastro in cifre
Qui di seguito vi proponiamo una serie di cifre che possono aiutare a comprendere l’entità di quanto sta accadendo in queste ore nel Golfo del Messico.

11: il numero di lavoratori dispersi nell’incendio e nell’affondamento della piattaforma e presumibilmente morti
5.000: il numero di barili di petrolio che ogni giorno si riversa in mare.
230.000.000 €: il costo che la BP dovrà sostenere per chiudere le falle nei suoi oleodotti.
20.000.000.000 €: la perdita di valore delle azioni BP nei primi 12 giorni dopo l’affondamento della piattaforma.
16: le miglia di costa della Louisiana interessate dalla marea nera.
30 o più: le specie di uccelli colpite dal disastro che, oltretutto, coincide con l’inzio della stagione degli amori.
25.000.000: secondo Greenpeace il numero di uccelli che ogni giorno, durante la stagione migratoria primaverile, vola sopra il Golfo del Messico e la cui vita è al momento in pericolo.
400: il numero di specie animali messe in pericolo dalla perdita di petrolio. Tra queste balene, delfini, tonni, gamberi, uccelli, mammiferi terrestri come la volpe e il cervo, e anfibi delle Badlands come l’alligatore o la tartarga.
1.500: l’ampiezza della chiazza in chilometri quadrati al 3 maggio.

1.100.000.000 €: il risarcimento che le assicurazioni di BP saranno tenute a pagare.

Buchi da tappare
In queste ore i tecnici della BP stanno valutando la possibilità di calare sopra le falle tre grandi cupole di cemento dotate di un tubo alla sommità, così da portare il petrolio in superficie in tutta sicurezza. Molto più complesso e rischioso sarà invece l'intervento necessario ad arrestare definitivamente la perdita: un robot teleguidato taglierà il tubo principale alla base del giacimento e lo chiuderà con una valvola. Ma il greggio esce dal giacimento a pressioni altissime e se qualcosa non dovesse funzionare la perdita diventerà ancora più grave, con conseguenze difficili da prevedere.

image
la chiazza grigia è il petrolio (tampo fa, ora è aumentato)

http://www.focus.it/natura/news/i-numeri-d...el-messico.aspx


Ho postato l' articolo in ritardo, comunque i numeri già qui sono abbastanza allarmanti...contando che sono aumentati c'è ancora più seriamente da preoccuparsi per questo avvenimento...e soprattutto sull' impatto ambientale, che porterà le conseguenze di questo per tempi lunghissimi.

 
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.Electrical Storm.
view post Posted on 10/6/2010, 20:46




Dio mio! O_O Ne sento parlare costantemente tutti i giorni, gli americani sono incazzatissimi e disperati, anche Obama non ne può più. Peccato che la popolazione non possa fare davvero nulla e la BP non sa più che invetarsi. Posso capire la difficoltà nel riparare il danno, ma la British Petroil, una tra le più grandi compagnie petrolifiche non è in grado di tappare stò cazzo di falla? E sì che siamo nel 21esimo secolo e loro pieni di miliardi non hanno speso nulla in precauzioni prima, e in riparazioni ora.
 
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Nebel*
view post Posted on 10/6/2010, 21:45




Credevo di aver già risposto a questo topic o.o
Comunque scandaloso , quoto giulia , per stasera non riesco a dire altro , troppo mal di testa e mal di pancia per scrivere frasi di senso compiuto XD
 
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Trane.
view post Posted on 11/6/2010, 15:12




CITAZIONE (.Electrical Storm. @ 10/6/2010, 21:46)
.E sì che siamo nel 21esimo secolo e loro pieni di miliardi non hanno speso nulla in precauzioni prima, e in riparazioni ora.

hai perfettamente ragione...
 
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~vale93kotor}
view post Posted on 1/7/2010, 18:28




CITAZIONE (.Electrical Storm. @ 10/6/2010, 21:46)
Dio mio! O_O Ne sento parlare costantemente tutti i giorni, gli americani sono incazzatissimi e disperati, anche Obama non ne può più. Peccato che la popolazione non possa fare davvero nulla e la BP non sa più che invetarsi. Posso capire la difficoltà nel riparare il danno, ma la British Petroil, una tra le più grandi compagnie petrolifiche non è in grado di tappare stò cazzo di falla? E sì che siamo nel 21esimo secolo e loro pieni di miliardi non hanno speso nulla in precauzioni prima, e in riparazioni ora.

Quotone!



Dai non è possibile che non sappiano come risolvere il problema su.....


Comunque era dei Rise Against la campagna di boicottarli? Mi sembra di sì.. ma non ne sono sicuro....
 
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4 replies since 23/5/2010, 15:01   45 views
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