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Così ci spingono a comprare, come il commercio controlla la massa

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buriedalive
view post Posted on 23/5/2010, 15:42





Così ci spingono a comprare


L’arte di convincere i consumatori ad acquistare è diventata una scienza. Che si basa su studi psicologici, indagini sul comportamento, tecnologie d’avanguardia:
colori, profumi, trucchi e strategie.
Viaggio nei meandri del neuromarketing, la disciplina che ci muove a consumare.

RTX9338PJS. Strana la sigla, ancora più strano il prodotto: una bomboletta spray che contiene aroma di cheeseburger al bacon. Lo stesso che spruzzato abbondantemente nei condotti dell’aerazione dei fast food fa vendere più hamburger. Mentre i clienti si inebriano di quello che credono odore sincero di barbecue e invece, senza saperlo, si arrendono all’ultima frontiera del marketing: il sensory branding.

Profumo d'acquisto
Di che si tratta? In breve di una serie di strategie a cui sono sottoposti i nostri sensi di consumatori. Nei fast food e non solo.
Nel 2007 lo psicologo Eric Spangenberg ha per esempio scoperto che diffondere profumo di vaniglia in un negozio di abbigliamento femminile faceva raddoppiare le vendite. E gli ingegneri di una nota azienda di caffè solubile hanno fatto gli straordinari per realizzare barattoli in grado di rilasciare la massima quantità di profumo quando si apre il coperchio. Facile? Mica tanto: il caffè liofilizzato infatti di suo odora poco. Ma noi consumatori questo non dovremmo saperlo. Così come dovrebbe sfuggirci il motivo per cui il banco del pane, nei supermercati, 9 volte su 10 si trova vicino all’entrata (l’odore del pane fresco stimola il nostro appetito e ci fa percepire come freschi anche prodotti che non lo sono).
Supermarket

Il supermarket ideale risponde ad alcune fondamentali: nei primi 5-15 passi dopo l'ingresso inutile mettere prodotti: il consumatore non compra, è impegnato ad adattare la vista; prodotti freschi, come pane o frutta e verdura vanno posti all'entrata, per dare un senso di freschezza; i prodotti fondamentali, come sale, zucchero, pasta, vanno "nascosti" e posti lontano tra loro, per indurre i consumatori a girare tutto il negozio (e vedere e acquistare altro); caramelle e gomme da masticare vicino alle casse, per indurre i genitori a concederli ai figli che - in quel momento - diventono più nervosi per l'attesa.

Il colore dei soldi
E l’olfatto non è l’unico senso ad essere preso di mira. Avete fatto caso che il guscio delle uova negli anni è diventato marroncino, da che era bianco? Non è una mutazione genetica delle galline, ma ancora una volta una trovata degli esperti di marketing. Il marroncino pare richiami scenari bucolici, e vende di più. E si accompagna meglio al giallo carico di certi tuorli, anche esso poco casuale: per ottenere uova così, lo sanno bene gli allevatori, basta dare vitamine alle galline. Ma vuoi mettere l’effetto nel piatto?

Il libro dei segreti
Di questi e altri inganni sensoriali si parla nel libro Neuromarketing (Apogeo editore). L’autore, Martin Lindstrom, è uno dei più grandi esperti al mondo di seduzione delle merci. In 228 pagine svela cosa ci spinge ad acquistare un prodotto piuttosto che un altro e quali strategie usano i grandi marchi per accalappiarci. Nulla infatti nel mondo dello shopping globale è frutto del caso, quanto del lavoro di persuasori che ogni giorno ci mettono alla prova con trovate subdole e geniali.

La religione dell'iPod
Di esempi Lindstrom ne fa tanti. C’è chi come la Apple punta sull’effetto religione, allestendo negozi come fossero cattedrali tecnologiche ed eventi scanditi secondo una precisa liturgia (ve lo ricordate Steve Jobs con l‘iPad in mano, come fossero le tavole della legge di Mosè?). E chi, come lo stilista Calvin Klein, si fa pubblicità con dei manifesti erotico-scioccanti che mirano dritto al nostro senso del pudore. Anche se - sorprendentemente - spiega Lindstrom non è il ricorso al sesso ad attirare la nostra attenzione, di quello forse siamo anche stufi, ma la provocazione in sé. E il fatto che se ne parli.

Come cavie da laboratorio
Qualcuno potrebbe pensare che si tratta di leggende metropolitane, raccolte da un critico della società dei consumi. Non è così.

Neuromarketing. Attività cerebrale e comportamenti d'acquisto
Un libro di Martin Lindstrom

Lindstrom tutte queste cose le sa perché svolge egli stesso ricerche sui consumatori per conto dei grandi marchi. Veri e propri esperimenti che, come racconta in Neuromarketing, richiedono addirittura l’uso di strumenti medico/scientifici come la tac o la risonanza magnetica per scoprire cosa succede al nostro cervello quando ci troviamo in presenza di un prodotto sugli scaffali del supermercato o quando assistiamo a uno spot in tv.
E allora perché scriverci un libro? La risposta la da lo stesso Lindstrom nell’introduzione: “… quante più aziende conosceranno i nostri bisogni e i nostri desideri inconsci, tanto più utili potranno essere i prodotti che potranno mettere sul mercato”. Insomma anche il marketing ha un’anima.

Eugenio Spagnuolo, 8 marzo 2010


E' interessante come tutta la manipolazione vanga mascheratà dalla quotidianità di una acquisto XD
Se si può "costringere" la società all' acquisto di un prodotto (anche assolutamente non necessario)...cos' altro si può costringere a fare?
 
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~Greta'sWorldWithoutGravity.
view post Posted on 23/5/2010, 16:57




Impressionante. o_ò
Ero conscia del fatto che le strategie di Marketing vengono utilizzate ovunque, ma fino a questo punto no!
 
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®JMFM©
view post Posted on 23/5/2010, 17:48




Ho letto solo Apple dell'articolo.. percio' viva la mela 
 
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Nebel*
view post Posted on 23/5/2010, 18:09




La cosa non mi sorprende affatto
 
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.Electrical Storm.
view post Posted on 25/5/2010, 19:42




Lo sapevo, la cosa non è assolutamente recente, ma fa ormai parte delle attività del mercato. Cercare in tutti i modi di far vendere i prodotti, anche per le più "innocenti" aziende si fa di tutto, le cose più assurde! La cosa che mi consola è che per fortuna sono fuori da tutto ciò.
 
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memyselfandale
view post Posted on 20/3/2011, 10:04




io nella mia vita ho abolito la tv, non totalmente, qualcosa si lo guardo, ma davanti a questo apparecchio chi di noi non si è mai ipnotizzato? quante volte appunto abbiamo visto una cosa che sembrava supermegafighissima e poi l'abbiamo vista al banco di qualche negozio e faceva schifo? con la crisi che c'è chi si fa condizionare da ste robe va ancora più in rovina, è proprio vero ci obbligano quasi a comprare qualcosa che poi quando l'avremo tra le mani ci penseremo, beh, e ora che ci faccio? e finisce in qualche angolo magari per essere utilizzata qualche volta l'anno!! è la mentalità della società che porta a questo, il sentirsi diversi, il pensare in questo modo "lui ce l'ha chi sono io per non averla?" dovremmo stare più attenti alle cose reali. maledette pubblicità!!!
stereo a palla, strumento in mano e musica sia ... che non ha mai fatto male a nessuno!!
 
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Nebel*
view post Posted on 23/3/2011, 23:19




Quotone : )
Il sistema capitalista vorrebbe che tutti siano delle macchine del consumo, per fortuna non tutti lo sono.
La musica,l'arte,la letteratura ecc...Sono gli strumenti che possono bloccare l'ingranaggio.
Più passeremo tempo a potenziare le nostre qualità e meno tempo davanti alla tv, più sconfiggeremo l'ideale per il quale il popolo è solo consumatore passivo privo d'identità.
 
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Sfascia Chitarre
view post Posted on 23/3/2011, 23:21




CITAZIONE
Il sistema capitalista vorrebbe che tutti siano delle macchine del consumo, per fortuna non tutti lo sono.
La musica,l'arte,la letteratura ecc...Sono gli strumenti che possono bloccare l'ingranaggio.
Più passeremo tempo a potenziare le nostre qualità e meno tempo davanti alla tv, più sconfiggeremo l'ideale per il quale il popolo è solo consumatore passivo privo d'identità.

Esattamente! In tre parole : Produci Consuma Crepa
Solo il popolo può spezzare la logica capitalista basata sul profitto e sullo sfruttamento. Le riforme di chi comanda non cambieranno mai il sistema
 
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memyselfandale
view post Posted on 24/3/2011, 14:56




il problema è far svegliare il mondo, popolo di ipnotizzati svegliateviiiii!!!
 
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Ðeliverance
view post Posted on 26/3/2011, 14:59




oddio sembra fantascienza,comunque quoto tutti
e vorrei aggiungere che possiamo imparare molto dal passato così da essere pronti per situazioni future...
vi consiglio di leggere "il libro nero del capitalismo",parla di tutti i costi ed i danni provocati da esso.
 
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Nebel*
view post Posted on 5/4/2011, 21:28




CITAZIONE
oddio sembra fantascienza

:hh::hh:
 
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Appeal To Reason
view post Posted on 6/4/2011, 16:40




Non è nel DNA dell'uomo imparare dagli errori del passato
 
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crashdown91
view post Posted on 8/4/2011, 08:53




Io devo dare un esame di Psicologia Cognitiva e in effetti queste cose le ho un pò studiate, sono vere!! In realtà si manipolano più i concetti che i comportamenti però volendo ci si riesce!
Comunque è molto ma molto affascinante-dal punto di vista psicologico-
 
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12 replies since 23/5/2010, 15:42   327 views
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