Niko Petrenko 94 |
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| CITAZIONE (Sfascia Chitarre @ 19/9/2012, 19:17) Questo topic mi era sfuggito... CITAZIONE è ovvio che non si senta parlare di Marcos. è un simbolo e molti, io incluso, lo considerano un nuovo Che Guevara. è ovvio che una figura così venga offuscata e nascosta: non sia mai che la gente e i giovani riprendano la speranza... sai che tragedia!? Un nuovo Che Guevara non lo so anche perchè Che Guevara aveva una grande conoscenza del marxismo-leninismo e ha contribuito decisivamente alla vittoria della rivoluzione cubana in primis con la strategia della guerrilla. Mi sembra che l'EZLN stia piano piano facendo passi indietro nella lotta e non se ne sente parlare anche per quello. Poi ovvio come hai detto tu la borghesia e i mass media fanno di tutto per non parlarne. Non mi piace molto descrivermi, etichettarmi ecc.... però sicuramente mi reputo un comunista. Non dogmatico, ortodosso e quant'altro ma semplicemente consapevole della teoria di Marx ed Engels e delle esperienze socialiste nel mondo come quella Sovietica, Cubana e Cinese e tutte le lotte che dalla Comune di Parigi mettono di fronte il popolo, i lavoratori contro i loro sfruttatori. Ma senza teoria non c'è prassi e viceversa, quindi cerco di contribuire ed essere attivo nelle lotte studentesche, ora universitarie, in quelle operaie e sindacali in difesa del lavoro, nelle questione internazionali, contro il razzismo, il fascismo e il sessismo. Consiglio di leggere a chiunque, qualunque sia la sua idea politica, il "Manifesto del Partito Comunista" di Marx ed Engels. Tra l'altro è breve, una cinquantina di pagine se non meno e lo si può trovare anche in rete. Che Guevara era un simbolo di ribellione e di un mondo diverso così come ora lo è Marcos, ecco perchè penso siano uguali. Che poi non abbia continuato la lotta armata è un bene. Togliere la vita non è mai una cosa buona e se l'EZLN ha preso questa strada sono ancora più felice. Tanto se avessero continuato la guerra non è detto che li avrebbero considerati tanto di più e c'era il rischio che si allontanassero dalle masse. Come già detto mi definisco anche io comunista ma decisamente più soft: detesto tutti le dittature da te citate in particolar modo la Cina che è la più grande presa per il culo dell'ultimo secolo. Se loro sono comunisti io sono un leghista... Scusa ma preferisco dirle le cose sinceramente: una dittatura è una dittatura che sia di destra o di sinistra o militarista o quello che vuoi. E non serve a niente dire che con Stalin la Russia è decollata a livello economico ecc... perchè per farlo è passato sulle vita di milioni di persone. In Ucraina c'era gente che doveva scegliere che figlio far sopravvivere e chi far morire di fame e tutto per il suo fottuto progresso. Che senso ha? A che serve poter dire di essere a pari passo con l'America se poi la tua gente che hai giurato di servire muore di fame e di stenti? Per me non esiste libertà senza giustizia sociale e viceversa. Del manifesto di Marx e Enghels ne ho letto uno stralcio su un libro che ne trattava. Se è così piccolo un giorno lo cerco e lo prendo. Mi devo anche leggere il capitale, cosa che farò quando sarò all'università. CITAZIONE (Sfascia Chitarre @ 19/9/2012, 19:50) CITAZIONE Vedendo il panorama politico italiano non so dove battere la testa, è sicuro che per il momento non sono schierata con nessun partito e pensiero politico. Ho certamente tanti ideali che purtroppo nessun partito rispecchia e questo mi porta ad allontanarmi dal pensiero politico in generale. E' così per moltissimi giovani e non c'è da stupirsi nè da meravigliarsi. Non c'è nessun partito che faccia gli interessi del popolo italiano, che proponga delle idee per cambiare qualcosa in questo Paese. E poi ogni governo, legislazione dopo legislazione riversa tutto il peso sulle spalle sempre sui deboli e noi giovani, studenti e non siamo sempre i più colpiti. Non si può avere fiducia in questi partiti e in questo Stato... quoto.
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