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Beh si , nuove leve degne di nota ci sono! Più che altro volevo dire che non ci sono più dei veri e propri movimenti artistici che riescano a sfondare anche il muro "dell'estero".
Assolutamente! Si come movimenti artistici all'interno del cinema non ne vedo proprio, anche se poi non sono un grande appassionato quindi non saprei bene...
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Per quanto riguarda Pasolini, secondo la mia modesta opinione si può già parlare di "filosofia nel cinema" o comunque di qualcosa che va ancora oltre alla rappresentazione cinematografica intesa come mezzo di espressione visivo... Si va "oltre" ( oltre la materia) una specie di cinema metafisico
Si ho capito più o meno quello che vuoi dire.
Credo che "utilizzasse" la forma del cinema per rappresentare e descrivere ciò che cercava, ciò che vedeva. E che inizio a girare, dopo aver scritto diversi libri e opere, perché vedeva nel cinema il mezzo ideale. O qualche reminiscenza dalle lezioni del prof. ma non ricordo molto bene...XD
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Se non hai ancora visto nulla ti consiglio sicuramente Uccellacci e uccellini del '66 e Capriccio all'italiana- Che cosa sono le nuvole? del ' 67
Non sei la prima che mi consiglia Uccellacci e uccellini, lo devo vedere assolutamente!
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Benigni poteva portare avanti una nuova scuola comica e dopo essere riuscito a rompere la barriera dell'estero, ha buttato tutto nel cesso con film di serie b con grosso budget ( come Pinocchio) e con sta cacchio di lettura della DC... Carmelo Bene gli sputerebbe in faccia xD
Beh io penso che in un certo senso ci sia riuscito, poi che gli allievi siano bravi o meno è un altro discorso. Però credo anche che si parla di movimenti e stagioni artistiche a posteriori, o comunque molto dopo negli anni e quasi sempre a dare il nome e a definire un movimento culturale siano i critici. Poi concordo con te che gli ultimi di Benigni siano infimi ed evitabili..."Pinocchio", "La tigre e la neve". Però per me è un grande intellettuale, attore e regista. "Berlinguer ti voglio bene" (primo film) è incredibile...anche questo molto reale ma allo stesso tempo con paradossi, naturale, sincero, con personaggi estroversi, particolari, esilaranti. Sullo sfondo di una fantastica Toscana. E poi spettacolare il film con Troisi, "Non ci resta che piangere". Secondo me geniale, da un'idea che poteva sembrare stupida ne è uscito un gran bel film! E poi amo "Johnny Stecchino" (il mio film preferito di Benigni), "Il mostro" e "La vita è bella". Anche questi capolavori, è chiaro.
Io penso che a Benigni stia accadendo quello che succede a molti artisti, musicisti..ecc.. Le loro prime opere e poi anche quelle della maturità sono incredibili, piene di idee, di creatività, anche forti, schierate. Poi ad un certo punto è come si perdesse quello spirito, finisce la creatività, come se si fosse rammollito ecco.. Oltre alla lettura della Divina Commedia (che comunque ci può stare e non mi pare così malvagia), anche l'ultimo discorso, quello sulla Costituzione mi pare un po' troppo retorico, invito alla pacificazione, queste robe qui. Insomma...cose ritrite e banali per un autore del suo calibro. Carmelo Bene non lo conosco bene ma non so...a volte mi fa antipatia, poi sarà un grande attore di teatro, scrittore e poeta. Io devo ancora leggere "Sono apparso alla Madonna" me lo regalò un mio collega, che se lo fece autografare dal cantante del Teatro degli orrori, quando andammo a vederlo ad uno spettacolo su Majakovskij.
Visto che si è citato Benigni, anche se è off topic, questo lo devo postare per forza!
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